Dimenticate i riflettori, i palchi televisivi e le luci della ribalta: nella vita privata di Gerry Scotti c’è spazio solo per l’affetto sincero, la quotidianità condivisa e un amore che dura da oltre vent’anni. Dopo il divorzio dall’ex moglie Patrizia Grosso, il signore della televisione ha ritrovato l’equilibrio e la serenità accanto a Gabriella Perino, compagna discreta e pilastro fondamentale della sua vita.
La loro storia ha avuto un inizio quasi cinematografico: a farli incontrare è stato il caso – o meglio, lo “zampino” dei rispettivi figli, compagni di scuola. Da lì è nato un legame che si è rafforzato con il tempo e che, senza grandi proclami, ha dato vita a una famiglia allargata capace di regalare a entrambi una nuova dimensione affettiva.
Oggi Gerry Scotti racconta con gratitudine come la sua compagna e i ragazzi che con lei sono cresciuti – e che considera un po’ anche suoi – lo abbiano riportato con i piedi per terra, verso “i bisogni reali e quotidiani”. Un ritorno all’essenziale che trova ulteriore pienezza nel ruolo di nonno. Con affetto e ironia, il conduttore si lascia andare a racconti su Virginia e Pietro, i suoi nipotini, e confessa di divertirsi moltissimo in questa nuova veste: “Essere padre ti tiene saldo al suolo. E adesso fare il nonno è una gioia che non ha prezzo”.
Gabriella Perino, nata nel 1965 e architetto di professione, ha sempre mantenuto un profilo basso. Lontana dal mondo dello spettacolo, ha saputo affiancare Scotti con riservatezza e solidità, senza mai cercare visibilità. “È una donna di grande carattere”, ha detto Gerry in una delle rare occasioni in cui ha parlato pubblicamente di lei. “Mi aiuta in tutto ciò che riguarda la vita concreta, e ha saputo sopportare la mia presenza costante sotto i riflettori senza mai farne un peso”.
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Nonostante il lungo percorso insieme, la coppia non è mai convolata a nozze. E sebbene Gerry non escluda del tutto la possibilità, sembra che sull’argomento regni una pacifica indecisione. “Sul matrimonio – ha spiegato – abbiamo visioni diverse. Lei aveva scelto di non sposarsi nella sua prima relazione, io invece sì… Per ora non ne stiamo parlando, però boh”.
Un “boh” che non è indecisione ma piuttosto la fotografia di un amore maturo, che non ha bisogno di conferme formali per esistere. La loro unione si fonda su rispetto, complicità e condivisione quotidiana, elementi che – più di un contratto – definiscono il senso più profondo del “per sempre”.