Com’era prima Carly Tommasini, la concorrente dell’Isola dei Famosi 2025. In Honduras ha portato con sé una storia potente, fatta di dolore, lotta e orgoglio. Durante un momento di confidenza con Teresanna Pugliese, Carly si è raccontata con una sincerità disarmante, condividendo un pezzo fondamentale della sua vita e del suo percorso di transizione, iniziato anni fa e ancora in divenire.
“Il mio cammino non è mai davvero finito”, ha confidato, “perché ogni giorno è un passo per ricordarmi chi sono, e chi non sono più”. Parla senza remore del bullismo vissuto durante l’adolescenza, degli insulti incisi nei bagni della scuola, di quel passato che, pur lasciato alle spalle, ancora brucia. Ma è anche da quel dolore che Carly ha trovato la forza per costruire la donna che oggi è. “Non sono più quel ragazzino ferito ma ci sono voluti cinque anni di risparmi, di sacrifici, di rinunce. Ho investito tutto per diventare me stessa”.
Oggi Carly si presenta al pubblico come una donna fiera e consapevole, che non dimentica le proprie origini. Il nome che ha scelto, Carly, non è casuale: deriva da quel “Carlito” con cui la chiamavano da bambina, quando il mondo ancora non vedeva la sua vera identità. È un modo per unire ciò che è stata a ciò che è diventata, un ponte tra il prima e il dopo, senza cancellare nulla.
Il racconto si fa ancora più intenso quando Carly condivide la sua esperienza con la chirurgia di affermazione di genere. La disforia era troppo forte per aspettare ancora. «In Italia mi avevano messa in lista d’attesa per cinque anni», ha spiegato. “Ma per me quei cinque anni sarebbero stati come vivere in una prigione per trenta”. Così ha scelto di affrontare l’intervento all’estero, un passo cruciale nella sua trasformazione, non solo fisica, ma esistenziale.
Poco prima di partire per l’Honduras, Carly ha pubblicato su TikTok un video in cui rivedeva le sue immagini di “quando viveva da Carlo”. Lo ha fatto con dolcezza, senza rabbia, ma con consapevolezza. “Sono così orgogliosa della donna che sto diventando che quasi mi dimentico di chi ero”. Un messaggio forte, che parla di accettazione e di memoria, ma anche di quanto sia importante non smettere mai di riconoscersi.
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In un contesto televisivo spesso dedicato all’intrattenimento leggero, Carly Tommasini sta portando con sé una voce nuova, necessaria. Non solo come naufraga dell’Isola, ma come simbolo di una realtà spesso taciuta, e che oggi più che mai merita ascolto e rispetto.