Il Grande Fratello 2024 finisce ancora una volta nell’occhio del ciclone, e questa volta la questione è tutt’altro che superficiale. Il televoto, da sempre strumento centrale per il coinvolgimento del pubblico e per la determinazione del destino dei concorrenti, è ora al centro di un’indagine penale. Il Codacons, la nota associazione a tutela dei consumatori, ha infatti presentato un esposto alla procura della Repubblica di Milano ipotizzando il reato di truffa.
Grande Fratello, l’esposto del Codacons alla procura per il televoto
L’accusa mossa dall’associazione è pesante: secondo quanto riportato, il meccanismo del televoto sarebbe ingannevole, poiché farebbe credere ai telespettatori paganti di poter realmente influenzare l’andamento del gioco, mentre le scelte sarebbero in realtà influenzate da dinamiche interne, strategie editoriali e, soprattutto, da fandom organizzati capaci di orientare massicciamente le votazioni.
“Il televoto è da sempre presentato come lo strumento con cui i telespettatori possono decidere chi eliminare e chi salvare. Ma se l’esito finale è condizionato da logiche interne o da gruppi organizzati, siamo di fronte a un meccanismo ingannevole, con danno economico per chi spende denaro per esprimere una preferenza”, si legge nella nota del Codacons diffusa dall’agenzia di stampa AdnKronos.
A spingere l’associazione ad agire in maniera concreta sono state anche alcune dichiarazioni rilasciate dallo stesso Alfonso Signorini, conduttore del reality, durante un’intervista a Striscia la Notizia, dove ha ricevuto il celebre Tapiro d’Oro. Proprio in quell’occasione, Signorini avrebbe parlato apertamente dell’influenza di gruppi strutturati di fan capaci di alterare l’equilibrio delle votazioni, annullando di fatto le preferenze del pubblico “comune” che partecipa in buona fede e a pagamento.
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Il Codacons, attraverso una nota diffusa all’agenzia AdnKronos, ha evidenziato: “Le dichiarazioni del conduttore confermano l’esistenza di sistemi che potrebbero compromettere la regolarità del televoto, danneggiando economicamente una moltitudine di utenti”.
Un altro elemento su cui l’associazione chiede che la magistratura faccia luce riguarda la presunta volontà, da parte della produzione, di mantenere in gara alcuni concorrenti per ragioni legate agli ascolti, nonostante l’esito negativo del televoto. Se confermata, a dire del Codancos questa pratica rappresenterebbe una ulteriore lesione della fiducia degli spettatori, rendendo il loro contributo economico praticamente inutile. Vedremo quali saranno gli effetti dell’esposto del Codacons e se la produzione del Grande Fratello vorrà intervenire.