Vai al contenuto
Home » Paola Perego parla del figlio e delle sue paure: “Perché l’ho fatto pedinare”

Paola Perego parla del figlio e delle sue paure: “Perché l’ho fatto pedinare”

A volte, dietro l’apparenza di una madre serena e sicura di sé, si nasconde un mondo di ansie, paure e silenzi. Paola Perego parla del figlio nel podcast Mamma Dilettante, condotto da Diletta Leotta. E lo ha fatto con una rivelazione tanto intima quanto inaspettata: anni fa, ha fatto seguire suo figlio Riccardo da due guardie del corpo, temendo potesse fare uso di droghe.

Paola Perego parla del figlio: “Perché l’ho fatto pedinare”

“Spero che mio figlio non ascolti mai questo podcast”, ha esordito Paola, con un sorriso amaro, “perché non l’ho mai detto a nessuno, nemmeno a lui. Lo feci seguire per capire se faceva uso di sostanze”. All’epoca, Riccardo, che oggi ha 29 anni, era poco più che un adolescente, e Paola, madre di due figli avuti dall’ex calciatore Andrea Carnevale, viveva in bilico tra il desiderio di essere una madre ‘easy’ e la paura costante che qualcosa potesse andare storto. Così, sfruttando la presenza di due addetti alla sicurezza che lavoravano per Mediaset, prese una decisione drastica.

“Li mandai a seguirlo di sabato sera. Mi faceva una paura tremenda vederlo andare a Ponte Milvio o in discoteca… Alla fine scoprimmo che aveva solo bevuto una birra e fumato una sigaretta. Ma se lo scopre, sono nei guai… per fortuna ormai sarà andato in prescrizione”, ha scherzato Paola. Dietro quel controllo maniacale si celava però anche la maschera di una madre sempre forte, sempre allegra, che cercava di apparire invincibile. “Mi sono sempre comportata come una Wonder Woman”, ha ammesso, “pensavo che mostrarmi sempre positiva fosse la cosa giusta per loro”.

@dilettaleotta Chiamatela mamma… o agente segreto 👀 Paola Perego confessa un dettaglio mai rivelato sul suo essere genitore! Fuori ora un nuovo episodio di #MammaDilettante ♬ suono originale – Diletta Leotta

Ma un incontro in Brasile, con un neuropsichiatra, ha cambiato per sempre il suo modo di vivere la maternità. Quelle parole, semplici ma taglienti, le hanno fatto rivedere tutto: “Mi disse: ‘Se continui a mostrarti così, i tuoi figli non si sentiranno mai autorizzati ad essere tristi, perché non conosceranno la tristezza’”. È stato un risveglio emotivo. Un invito a mostrarsi anche fragile, imperfetta, umana.

“Un genitore non è un carabiniere”. Martina Colombari parla dei problemi del figlio Achille

Da allora, Paola ha iniziato un percorso di consapevolezza e apertura, culminato con la pubblicazione del suo libro “Dietro le quinte delle mie paure”, in cui ha raccontato pubblicamente la sua battaglia contro gli attacchi di panico. “Attraverso quel libro, i miei figli hanno scoperto tante cose di me. E per la prima volta ne abbiamo potuto parlare”.

Continua a leggere su TvSpettacolo.it