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Katia Ricciarelli, rivelazioni su Pippo Baudo: “C’è una cosa che farei per lui, subito”

A quasi vent’anni dalla fine del loro matrimonio, Katia Ricciarelli fa rivelazioni su Pippo Baudo, tornando a parlare del grande amore della sua vita con una sincerità disarmante. Lo fa nel programma Storie di donne al bivio weekend, condotto da Monica Setta e in onda sabato alle 15 su Rai2, regalando al pubblico un ritratto intimo dei suoi sentimenti, ancora vivi nonostante il tempo.

Katia Ricciarelli fa rivelazioni su Pippo Baudo

“L’ho amato moltissimo e non l’ho mai dimenticato”, confessa Ricciarelli. Lo scorso 18 gennaio, giorno del suo compleanno, ha atteso una telefonata che non è mai arrivata. “Mi sarebbero bastate due parole, una semplice telefonata di auguri”, dice con malinconia. Non si sentono dal giorno del divorzio, ma il legame emotivo, almeno da parte sua, non si è mai spezzato: “Dopo di lui non ho più avuto una storia”.

Il loro amore era nato con grandi speranze: il matrimonio fu celebrato il 18 gennaio 1986 a Militello. “Pensavo fosse l’uomo della mia vita”, aveva raccontato tempo fa anche ai microfoni de I Lunatici. “Avevo 40 anni, lui 50. Eravamo affiatati, lui amava il mio mondo, io rispettavo il suo”. Ma la distanza e la mancanza di comunicazione hanno lentamente logorato il rapporto.

“Forse la colpa è stata del poco dialogo. Io ero spesso all’estero per lavoro, lui impegnato in Italia. Il dialogo è fondamentale in una coppia: non bisogna mai smettere di parlarsi, di confrontarsi, anche di litigare. Chiudersi in sé stessi è ciò che ci ha fatto davvero male”. Una separazione, quella da Baudo, che ha richiesto coraggio. “Fortunatamente non avevamo figli, ma mettere fine a una relazione lunga diciotto anni non è mai semplice. Però la ragione deve prevalere”. Nonostante gli anni di silenzio, le parole della soprano rivelano ancora oggi un sentimento profondo: “Se un giorno avesse bisogno di me, lui lo sa, io correrei subito al suo fianco”.

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Nel corso dell’intervista, Ricciarelli ha anche condiviso un curioso aneddoto su Alberto Sordi, con cui ebbe un’amicizia molto speciale. “Mi ha corteggiata a lungo. Mi portava nei ristoranti di cucina romana e mi faceva arrivare valanghe di rose rosse. Ho sempre pensato che fossero riciclate… probabilmente le riceveva lui e poi le faceva mandare a casa mia”, racconta con un sorriso. Tra ironia e dolcezza, Ricciarelli si mostra ancora una volta per ciò che è: una donna forte, ma profondamente romantica, capace di parlare d’amore con la stessa intensità con cui lo ha vissuto.

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Gianna Basistri

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Gianna Basistri

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